Alessandro Nesta si è raccontato per i microfoni di Sorare.

«Il difensore anticipa quello che succede nei prossimi secondi, è complicato.

Per me la Lazio è stato un po’ tutto.
La squadra del cuore, la squadra che ho tifato quando ero piccolo.
Io nasco come ala, poi è arrivato un allenatore, Zeman, mi ha provato una volta da centrale di difesa – non ci avevo mai giocato – e mi ha detto: “Ora tu giochi qua, sarai il titolare della Lazio.” Io avevo 19/18 anni, non dormivo la notte, però mi ha cambiato la vita.

Eravamo una squadra giovane, un po’ inesperta, ma avevamo tanto talento. Mihajlovic, Nedved, Veron, Simeone: iniziammo ad avvertire che avevamo l’obbligo di provare a vincere. Abbiamo vinto la Coppa Italia, il Campionato, la Supercoppa Europea. Personalmente sono stato il miglior difensore italiano. Credo che quella sia stata la stagione più importante del club».

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